l’associazione

CONSIGLIO DIRETTIVOĀ 

Il Consiglio Direttivo ĆØ responsabile della gestione giuridica e amministrativa dell’Associazione, secondo l’art. 16 dello Statuto.

I membri, poichĆ© sono animati dallo spirito del volontariato e dal carisma educativo delle figlie di San Giuseppe, sono attenti nell’esplicare le loro mansioni, di viverle in comunione spirituale con le altre realtĆ  operative dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo si rende garante di salvaguardare gli scopi ed il Carisma dell’Associazione, ponendo attenzione a non lasciarsi strumentalizzare o adescare da forme di guadagno lontane dallo spirito di fede nella Provvidenza.

Premessa

Sottolineando il dovere della cooperazione, Don Luigi Caburlotto ricorda che l’azione educativa ĆØ opera comune: non ĆØ la somma dei contributi di ogni singolo educatore, ma il frutto dell’interazione tra educatori. Nel caso dell’Associazione si può dire che la vitalitĆ  e l’incisivitĆ  della sua azione ĆØ strettamente collegata all’equilibrio e alla piena collaborazione tra comunitĆ  religiosa, volontari, educatrici e famiglie.

Attuazione del Progetto educativo

Le responsabili dirette dell’attuazione del progetto educativo rivolto ai bambini e del coordinamento dei volontari in turno durante il servizio giornaliero, sono le educatrici delle ā€œCase Nazarethā€. Ciò che contraddistinguono le nostre educatrici, oltre alla professionalitĆ , sono la passione per il carisma educativo del Padre Fondatore, la capacitĆ  di tessere legami relazionali tra bambini e volontari e di rendere le Case Nazareth un modello accogliente di famiglia, dove ogni membro vive la fraternitĆ , come continuo scambio di attenzioni educative e affettive.

Le educatrici, coadiuvate dalla delegata religiosa delle Figlie di San Giuseppe e dalla coordinatrice dell’équipe educativa,Ā  approfondiscono con i volontari, nelle riunioni di formazione settimanale, le strategie educative e la conoscenza dei singoli bambini richiamandosi ai principi pedagogici del Beato Padre Luigi Caburlotto.

La coordinatrice organizza e sostiene il lavoro delle educatrici, realizza gli incontri con i servizi sociali, i centri di neuropsichiatria e gli insegnanti dei bambini accolti, cura i progetti operando in accordo con il Consiglio Direttivo.

ā€œIl primo nostro dovere ĆØ l’educazione delle allieveā€
Mons.Luigi Caburlotto

Volontari soci – Corresponsabili del Progetto Educativo

I volontari che affiancano le educatrici nel servizio quotidiano ai bambini all’interno delle ā€œCase Nazarethā€, come soci dell’Associazione Volontari del Fanciullo, sono chiamati a condividere la responsabilitĆ  del progetto e del clima educativo, ispirandosi ai principi pedagogici del Beato Padre Luigi Caburlotto, appresi durante la formazione settimanale.Ā 

I volontari, prima di diventare soci e di operare con i bambini nel servizio settimanale, devono frequentare un anno di formazione, da ottobre a giugno, a cadenza serale (due ore alla settimana) e partecipare agli incontri comunitari dell’Associazione. Dopo questo periodo, i volontari sono pronti per prestare servizio. L’impegno richiesto prevede unitamente ad un pomeriggio alla settimana di attivitĆ  con i bambini nelle Case Nazareth, un incontro serale settimanale formativo.Ā 

La continua e costante formazione dei volontari ĆØ un caposaldo della ns. Associazione e garantisce stabilitĆ  e unitĆ .

I soci volontari, impossibilitati per motivi di lavoro a prestare servizio attivo con i bambini, garantiscono le attivitĆ  di carattere amministrativo e organizzativo all’interno dell’Associazione.Ā 

Ā 

ā€œSe hai compiti di insegnamento e non continui a coltivare lo studio, sei come il cieco che pretende di far da guida ad un altro ciecoā€ Beato Padre Luigi.

GRUPPO ā€œLA SORGENTEā€Ā 

Questo gruppo nasce nel giugno del 2008 su proposta di Suor Licia per iniziare un cammino spirituale allo scopo di approfondire e vivere in maniera speciale il carisma del Padre Fondatore. Il Gruppo ā€œLa sorgenteā€ vuole diventare, in comunione con la ComunitĆ  religiosa, il cuore pulsante dell’Associazione, impegnandosi ad assicurarne la trasmissione fedele dei valori e dello stile educativo alle future generazioni.

Ā 

COMMISSIONE AGAPI

La Commissione Agapi ĆØ formata da un gruppo di volontari che, coadiuvati dalla delegata delle Figlie di San Giuseppe, organizza la formazione comunitaria dei volontari realizzando nell’anno 4 incontri di sabato pomeriggio ed un’uscita di un week-end. Questi incontri permettono a tutti i volontari di vivere esperienze di vita comunitaria e spirituale per una maturazione personale nella fede e nelle relazioni interpersonali.Ā 

Ā 

COMMISSIONE PROGETTO AFFIDO

Questo gruppo ha lo scopo di coordinare e promuovere le attivitĆ  collegate al Protocollo d’Intesa per l’affido firmato con il Comune di Spinea il 6 maggio 2014. La Commissione si impegna ad individuare, tra i volontari dell’Associazione, persone disponibili ad offrire un aiuto temporaneo a bambini (0-12), sia come affido residenziale che parziale, in sostegno alla loro famiglia. Organizza e struttura altresƬ incontri formativi e di sostegno.

Ā 

COMMISSIONE FORMATORI ASPIRANTI VOLONTARI

E’ costituita dalla delegata delle Figlie di San Giuseppe che assieme alla Coordinatrice dell’équipe educativa e a tre volontari storici, curano la formazione di persone dai 17 anni in sù che desiderano svolgere un servizio di volontariato nella nostra Associazione.Ā  Gli incontri, con cadenza settimanale, cominciano nel mese di ottobre e terminano verso metĆ  giugno e hanno lo scopo di introdurre gli aspiranti volontari nel ā€œmondoā€ del bambino, per sviluppare la capacitĆ  di rispondere in maniera efficace ai suoi bisogni, ma altresƬ di sviluppare la capacitĆ  di autoanalisi e di lavoro in gruppo per dare unitĆ  alle azioni educative che verranno messe in atto durante il servizio.

Ā 

COMMISSIONE FUNDRAISING

Si ĆØ costituito nel corso degli anni, un piccolo gruppo di volontari che in collaborazione con il Consiglio Direttivo e l’équipe educativa, sviluppano azioniĀ  volte alla raccolta di fondi per sostenere tutte le attivitĆ  dell’Associazione: costi del personale dipendente, assicurazione, costi di gestione, acquisto di materiale didattico, ecc.

Ā 

COMMISSIONE SOCIAL

La Commissione Social, in accordo con il Consiglio Direttivo, la Commissione Agapi e la Commissione Fundraising, si occupa di aggiornare il sito internet dell’Associazione e di curare le relazioni social.

Comune di Spinea
Comune di Martellago
Comune di Venezia
Istituto Comprensivo Spinea 1
Istituto Comprensivo Margherita Hack Spinea
Istituto Comprensivo C. Colombo di Chirignago
Istituto Comprensivo C. Baseggio di Marghera
Istituto Comprensivo F. Grimani di Marghera

Comunicazione per gli obblighi di trasparenza e di pubblicitĆ 
previsto dalla L. 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129

PROGETTO ā€œLE TRAME DELLA SOLIDARIETĆ€ā€

Abbiamo avviato, in partenariato, un bellissimo Progetto ā€œLE TRAME DELLA SOLIDARIETĆ€ā€, finanziato dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali (DGR 480/2023 e DDR 1142/2023) che terminerĆ  a fine agosto 2024 e che si realizza nei territori di Spinea, Chirignago, Martellago, Marghera, Venezia, Silea, Concordia Sagittaria e Portogruaro.Ā 
Ā 
Un progetto interprovinciale, innovativo e articolato che vede la collaborazione di una rete di associazioni, costituite in partenariato, operanti nella provincia di Venezia e di Treviso e di cui l’Associazione Volontari del Fanciullo ĆØ capofila: ā€œAssociazione di Promozione Sociale La gabbianella e altri animaliā€ di Venezia, I.P.L.A. Insieme Per L’Altro – OdV di Martellago, C.I.S.M. Coordinamento Immigrati Sud del Mondo OdV di Concordia Sagittaria e Portogruaro e Associazione di Promozione Sociale Altre storie di Silea (TV).
Ā 
Tre sono le macroaree sulle quali si vuole intervenire con questo progetto: 1) minori, 2) famiglie, 3) adulti in difficoltĆ  lavorativa. Il bisogno principale che si evidenza ĆØ l’integrazione, declinato nei suoi aspetti affettivi, cognitivi e sociali. Il Progetto propone quindi a bambini e ragazzi numerose esperienze educative quali occasioni di apprendimento e di crescita personale e sociale e alle famiglie, italiane e immigrate, con particolare attenzione alle famiglie monogenitoriali, un sostegno alla genitorialitĆ  ed un accompagnamento personalizzato grazie a mediazioni culturali e linguistiche per contrastare forme di isolamento, esclusione, emarginazione.
Ā 
Documentazione relativa al progetto: